Luca Bombassei
Studio

Ieri come Oggi

In un edificio del ’700 Luca Bombassei è l’autore di una dimora che anima il patrimonio storico con una contemporaneità dirompente. Facendo leva sul contrasto.

«A Roma la vita vera si trascorre in terrazza. Qui si è circondati dalla bellezza più classica, un’infinità di cupole e campanili»

«Memphis e Mendini sono una mia ossessione. Li considero elementi ideali di un dialogo nobilissimo con il passato»

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Dal parapetto di Villa Medici, tra il rosso di Siena dei tetti e l’ocra dei muri, l’occhio si ferma su un’inattesa, lussureggiante area verde in cima a un prezioso palazzo settecentesco. È la terrazza apicale di una dimora dai forti contrasti materici, progettata dall’AD100 Luca Bombassei, che con il suo studio reinterpreta pregiati esempi del patrimonio storico artistico, animandoli con nuance di dirompente contemporaneità. Il suo segreto? Trovare il giusto compromesso tra ieri e domani, istinto e ragione.

«A Roma non è raro incontrare un edificio anni Trenta accanto a una chiesa barocca. Ho rubato con gli occhi alcuni di questi contrasti, dando espressione alla mia personale sintesi di romanità. In questo attico ho seminato degli elementi imprevisti, piccole sorprese», dice Bombassei. Il suo principio è andare contro corrente, sperimentando il piacere di usare colori sempre più forti e accostamenti arditi in opposizione a una linearità razionale.

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Testo di Amir Capogrossi Badreddine – Foto di Andrea Ferrari